Chi non rispetta il Codice della strada aiuta il bilancio comunale. Detta così può sembrare un’assurdità (e ovviamente lo è) ma a leggere la determina del comandante della polizia locale, Monica Palladinelli, che quantifica il totale delle sanzioni emanate dal Comune di Rocca di Papa nei primi sette mesi del 2023, si comprende che spesso per le pubbliche amministrazioni i soldi incassati dalle multe sono un’entrata insostituibile di cui è difficile farne a meno.
Dal primo gennaio al 4 agosto di quest’anno, infatti, sono state emesse sanzioni per quasi mezzo milione di euro, per l’esattezza 465.183,90, frutto di 1.932 verbali emessi (per una media di 240 euro a sanzione). Una cifra niente male considerato che mancano ancora 150 giorni alla fine dell’anno e chissà che non si riesca a superare la cifra record del milione di euro. D’altronde che il bilancio del comune roccheggiano non navighi in buone acque è un dato di fatto da parecchi anni, e quindi gli incassi derivanti dalle violazioni stradali danno un po’ di respiro alle casse pubbliche, visto che questi soldi devono essere spesi per implementare la sicurezza delle strade a vantaggio di tutti i cittadini, automobilisti e non, a cominciare da una segnaletica chiara e da una pavimentazione integra che non costringa gli autoveicoli a gincane pericolose. A Rocca di Papa le situazioni più disastrate riguardano le strade considerate secondarie ma che in realtà non lo sono, essendo quelle che i cittadini utilizzano più frequentemente durante la giornata. Sono le strade che attraversano i vari quartieri roccheggiani, dai Campi d’Annibale alle Vigne fino al Vivaro, senza dimenticare il centro storico.
Di questo mezzo milione di euro, in realtà, fino a oggi il Comune ha incassato solo 50.844 euro, visto che le multe emesse sono suscettibili di variazioni in aumento e/o in diminuzione «per eventuali ulteriori procedure attivate dall’utente o direttamente dall’ufficio in autotutela, anche in considerazione che il Codice della strada prevede la possibilità dell’ulteriore riduzione del 30% del pagamento in misura ridotta delle sanzioni». Un dato certo su quanto realmente incassato nei primi sette mesi dell’anno, insomma, dovrebbe aversi tra un paio di mesi, quando il quadro sarà comprensivo sia delle multe effettivamente saldate, sia di quelle contestate, sia di quelle che invece rimarranno insolute e che richiederanno altre procedure di riscossione. Al momento, comunque, possiamo certamente dire che l’andamento delle violazioni se da un lato preoccupa in termini di mancato rispetto delle regole di buon comportamento, dall’altro fa ben sperare per quanto riguarda la disponibilità dei fondi necessari per intervenire sulle strade del paese.