La recente uscita del candidato renziano Francesco De Santis sugli abbonamenti a 15 euro mensili per gli abitanti del centro storico per un posto-auto non sta in piedi e dimostra soltanto la sua difficoltà in attesa del ballottaggio. Si sa, quando viene a mancare l’aria (in questo caso i voti) si annaspa alla rinfusa, ci si sbraccia cercando uno spiraglio di ossigeno. Le strisce blu nel centro storico sono state riattivate da pochi giorni con un fine chiaro: consentire a tutti di potervi sostare per il tempo necessario ad effettuare degli acquisti nelle attività commerciali del centro storico, garantendo un via-vai continuo impedendo così che qualcuno vi parcheggi tutto il giorno. Era quello che i commercianti chiedevano da anni. I parcheggi a pagamento, dunque, sono uno degli aspetti che si legano alla gestione più generale del centro storico e al suo rilancio. Proporre un abbonamento mensile ai residenti, che magari lavorano a Roma e fanno la spesa fuori, equivale a mutare completamente la funzione delle strisce blu penalizzando ancora una volta i commercianti. Questa strampalata idea, peraltro, dimostra che De Santis non ha le idee chiare su come rilanciare il centro storico, perché se destini i parcheggi che servono a liberare il centro storico da soste permanenti, a una sorta di garage all’aperto, stai decretando la morte certa di quelle attività che ancora resistono. Anche perché non stiamo parlando di migliaia di posteggi ma di circa 150 a fronte di un numero di residenti che supera le quattromila unità. Per accontentarne 150 penalizzi gli altri quattromila oltre ai negozianti. Bella idea France’, complimenti!
Poi c’è un aspetto che dimostra ulteriormente che i due anni in cui De Santis ha ricoperto il ruolo di assessore non gli sono serviti a molto. Infatti, il rampollo dovrebbe sapere che esiste un contratto con la società che gestisce il multipiano del Carpino, in base al quale il Comune si impegna a non destinare abbonamenti a pagamento di parcheggi che non siano quelli del multipiano stesso, che già prevede forme di abbonamento per i residenti del centro storico. Attuando tale idea, il De Santis esporrebbe l’amministrazione comunale all’ennesimo contenzioso che rischierebbe di costare caro alle tasche dei contribuenti roccheggiani, anche di quelli che pagherebbero questi 15 euro mensili per tenere l’auto parcheggiata tutto il giorno.
Senza tener conto del contratto sottoscritto con la Schiaffini Travel poche settimane fa e che De Santis dovrebbe conoscere visto che venne impostato dall’ex comandante della polizia locale di Rocca di Papa, Di Bella, quando lui era assessore, e che prevede una parte di introito al Comune dei proventi delle strisce blu. Un altro contenzioso pronto a esplodere.
Ma davvero De Santis pensa che i roccheggiani sono come spugne, pronti ad assorbire ogni idea, anche la più strampalata? Questa è la considerazione che il candidato di Italia viva ha dei suoi concittadini? Non è certo un bel lasciapassare per proporsi alla guida della città.