Che cosa avrebbe detto Antonio Gramsci, padre nobile della sinistra italiana, di fronte a politici che in pubblico dicono delle cose e in privato l’esatto opposto? Il povero Gramsci sosteneva che un politico non deve avere doppie facce ma essere sempre lo stesso, sia in pubblico sia in privato. A Rocca di Papa l’assioma gramsciano non esiste più da un bel pezzo, da quando il Pd ha smesso di essere un partito vicino alle persone per diventare un gruppo di potere. Così può succedere che mentre pubblicamente alcuni esponenti politici che sostengono il candidato renziano Francesco De Santis, parlano del rispetto per le donne e delle violenze che spesso devono subìre anche a livello verbale (lo hanno fatto recentemente durante un convegno), in una chat gli stessi politici definiscono una donna “Babbuina”, “Crudelia”, “Faccia di m…” e addirittura “Voldemort”, l’oscuro personaggio di Harry Potter dall’aspetto terrificante. La donna oggetto di questi apprezzamenti è la ex sindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino.
Ogni commento appare superfluo. A fare da apripista in questa sequela di insulti sessisti è l’ex consigliere del Pd Andrea Croce, che dopo aver definito la Cimino “Voldemort” allega anche una sua foto appositamente ritagliata e modificata in modo da sembrare il personaggio tenebroso di Potter. A seguire i commenti di alcuni amici di chat, tra cui quello di Maria Chiara Cecilia. Sì, proprio colei che nel citato convegno si presentava come rappresentante di un’associazione a difesa delle donne. Dopo la foto postata da Croce, arrivava infatti il suo commento : “E chi dorme stanotte”. A seguire tante faccine con vomito e schiumose di rabbia!
In questo spaccato di politici, che fa veramente ribrezzo, c’è però una nota positiva. Qualche partecipante a questa chat, che annovera 134 partecipanti (tutti aderenti al Pd e alle liste civiche che sostengono De Santis), non ne ha potuto più e di fronte a questi insulti fatti nei riguardi di una donna, ha pensato bene di ribellarsi portandoli alla luce. Da un candidato sindaco (De Santis) ci saremmo aspettati che intervenisse per richiamare alla moderazione e al rispetto i suoi candidati consiglieri, invece niente di tutto questo. Anzi, qualcuno (il Cianciaruso da Ciampino ma candidato a Rocca) alla foto della Cimino-Voldemort ha postato un messaggio del tipo: “Qui oggi nessuno ha mai bestemmiato, ma tu [riferito a Croce che aveva postato l’immagine] mi costringi a cambiare questa bellissima abitudine”.
Nella stessa chat non potevano mancare gli insulti all’altro candidato sindaco, Massimiliano Calcagni, per la professione che esercita, da parte della stessa Cecilia: “Questo non può fare neanche l’idraulico. Figuriamoci il sindaco. E la gente dovrebbe saperlo”. L’unica cosa che la gente dovrebbe sapere è che i cosiddetti democratici, quelli studiati, preparati e competenti, quelli che dovrebbero stare dalla parte del popolo e dei lavoratori, disprezzano chi esercita una professione normale, una professione nella quale ci si sporca le mani. Idraulico, parrucchiera, imbianchino, muratore o elettricista, non fa nessuna differenza, per loro non sono degni di fare politica! Se foste persone serie, di fronte a questi fatti, ritirereste le vostre candidature. Ma visto come trattate le donne e i lavoratori, potete essere tutto ma non persone serie. Noi, intanto, ci limitiamo a solidarizzare con Veronica Cimino che, oltre a essere una donna che fa politica, è anche una mamma, e con Massimiliano Calcagni insultato solo perché fa l’idraulico.