L’area più importante di Rocca di Papa per storia, paesaggio e bellezza ambientale è al centro di una disputa che sembra non trovare fine: è di proprietà del Comune o di una società privata? A rispondere a questa domanda sarà un incontro-dibattito promosso domani (martedì 18 aprile alle ore 17,30) presso la biblioteca comunale di viale Enrico Ferri dall’associazione Italia Nostra. “Il monte Cavo – spiega Enrico Del Vescovo, presidente della sezione castellana dell’associazione ambientalista – è celebre per la sua importanza archeologica, storica e paesaggistica ma iI sito, purtroppo, nonostante svariate sentenze, permane ancora sommerso sotto una selva imponente di antenne che ancora nessuno è riuscito concretamente a rimuovere. In questo contesto, ancor più controversa appare poi la sorte di una particella particolare, sulla quale insistono diverse antenne, oltre a quelle presenti nel resto della cima del monte, infatti la particella è oggetto di una contesa di cui poco si parla e che vedrebbe pubblico e privato contrapposti”. Del Vescovo si riferisce al fatto che questa famosa particella, chiamata dai roccheggiani semplicemente il Belvedere, da alcuni decenni è occupata abusivamente da decine di apparati radio-tv che di fatto ne impediscono l’accesso da parte dei cittadini. La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che la IDA Srl, proprietaria dell’ex convento e di parte della vetta, ne rivendica la proprietà malgrado i documenti catastali e cartografici dimostrino la legittimità del controllo pubblico. Solo nel novembre scorso la ex sindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino riuscì a tornare in possesso della particella attraverso un blitz condotto unitamente alla Procura della Repubblica di Velletri e dopo aver emanato un’ordinanza tesa a far rispristinare la legalità su questa parte della vetta di monte Cavo (leggi qui). Ma pochi giorni dopo venne sfiduciata da due assessori e quattro consiglieri comunali.
L’incontro promosso da Italia Nostra prova a far luce sulla questione attraverso documenti e testimonianze e si spera che oltre ai cittadini anche i candidati consiglieri alle prossime elezioni vi partecipino così da conoscere un aspetto spesso trascurato e dimenticato e che invece riveste un’importanza strategica per il futuro di Rocca di Papa.