Tra i molti salti della quaglia (cioè cambiare partito e coalizione a seconda dell’interesse del momento) che stanno caratterizzando le elezioni amministrative di Rocca di Papa, quello che sta destando più scalpore è la decisione di Alessandro Ferri di candidarsi in una lista a sostegno del candidato sindaco Francesco De Santis, sostenuto da Pd e alcune liste civiche. Alessandro Ferri, solo due anni fa, era un fervente sostenitore di Massimiliano Calcagni e della Lega di Salvini, tanto che la mamma, Cinzia Botti, ricopre tutt’ora il ruolo di coordinatrice della Lega Rocca di Papa. Il rampollo di casa Ferri non era un semplice osservatore delle questioni politiche roccheggiane. Anzi, era in prima linea nella destra, come testimoniano alcuni suoi post su Facebook in cui osannava Matteo Salvini e invitava la sinistra a preparare le valigie, domandandosi “capite il gioco delle carte della sinistra, quando per evidenti scopi politici vuole ostacolare la Lega e Matteo Salvini con l’aiuto della magistratura italiana nel nome del metodo Palamara?”. Ma a destare scalpore non sono queste ad altre decine di affermazioni di Alessandro Ferri che tutti a Rocca di Papa conoscono per le sue posizioni di destra, a sorprendere è soprattutto l’atteggiamento del candidato di centrosinistra Francesco De Santis e dello stesso Pd, sempre pronti ad aprire le porte a tutti al di là delle idee che professano. Ma in politica, si sa, uno più uno non fa mai due, perché chi ti porta qualche voto potrebbe fartene perdere il doppio. Anche perché Alessandro Ferri non è che esprimesse le sue idee anti-sinistra dieci anni fa, ma addirittura pochi mesi fa. Leggere per credere. Fatevi quattro risate, e guardate chi ha imbarcato il Pd nella sua coalizione!
Questo post è dell’11 settembre scorso, e il giovane Ferri invitava le “genti di sinistra” (quelle che oggi stanno insieme a lui) a fare le valigie. Notate che il primo a mettere il “mi piace” fu ovviamente Calcagni, ora considerato da Ferri non idoneo alla candidatura a sindaco!

Qui invece siamo nel 2020, in pieno Covid, e Alessandro Ferri attaccava ancora i suoi attuali alleati dicendo niente di meno che erano “i peggiori dittatori della storia altro che fascisti”.

E che dire di ciò che esprimeva nel 2021 quando il suo leader Matteo Salvini veniva indagato per la gestione degli sbarchi degli immigrati?

E ancora con il suo idolo: il capitano Matteo Salvini!

Ma la famiglia è sempre la famiglia. E allora eccolo con la mamma Cinzia Botti coordinatrice della Lega di Rocca di Papa in occasione delle elezioni comunali del 2020 quando entrambi sostenevano Calcagni con lo slogan: “Oggi non si sbaglia! Forza ragazzi, Lega Rocca di Papa per Calcagni”.

Non poteva mancare il ringraziamento per i cittadini che avevano votato Lega alle comunali del 2020 a sostegno della candidatura di Massimiliano Calcagni con un vero e proprio attacco alla sinistra che, scegliendo di votare al ballottaggio la Cimino (poi diventata sindaca) aveva decretato la sconfitta del centrodestra roccheggiano. Scriveva Alessandro Ferri: “Il rispetto, quello vero, è cosa di pochi. Dovete ringraziare Pd, Movimento 5 stelle e liste civiche filo sinistra”. E pensare che proprio in una di queste liste civiche il giovanotto di casa Ferri è candidato a sostegno di Francesco De Santis.

Ovviamente il salto della quaglia di Alessandro Ferri è solo l’anticipo visto che altri noti esponenti della destra roccheggiana sono oggi sostenitori dell’altro rampollo, quello di casa De Santis. Evidentemente la coalizione dei rampolli fa gola a molti!