Si restringe la macchina amministrativa del comune di Rocca di Papa, malgrado il paese abbia ormai superato abbondantemente i 18 mila abitanti e necessiterebbe quindi non di una diminuzione bensì di un aumento dei dipendenti al fine di assicurare ai cittadini dei servizi più efficienti e rapidi (basti pensare che, solo per fare un esempio, per rinnovare la carta d’identità bisogna prima prenotare un appuntamento allo sportello – che vede impiegati solo due dipendenti che non sanno a chi dare i resti – per avere soltanto una data in cui poter poi effettivamente avanzare la richiesta – tempo: circa un mese; poi bisogna presentarsi allo sportello in quel giorno prestabilito; infine bisogna attendere che il documento sia effettivamente disponibile e tornare nuovamente allo sportello per ritirarlo: totale 1 mese e mezzo/due mesi solo per avere un documento d’identità).
È notizia di questi giorni che un dipendente del Comune ha rassegnato le proprie dimissioni avendo vinto un concorso in un altro ente pubblico. Così dallo scorso 1° febbraio non figura più nella pianta organica comunale, essendo in prova per i prossimi sei mesi nel nuovo ente, anche in considerazione del fatto che va riconosciuto “al dipendente assunto presso un’altra amministrazione a seguito di concorso pubblico, il diritto alla conservazione del posto di lavoro per tutta la durata del periodo di prova”. Questo significa che “nel caso specifico il posto ricoperto dal dipendente sarà considerato vacante ma non disponibile per il periodo di conservazione del posto che decorrerà dal 1° febbraio 2023 al 31 luglio 2023” poiché se il periodo di prova dovesse andare male, il suddetto dipendente tornerebbe nel suo vecchio ufficio di Rocca di Papa.
Al dipendente in questione va ovviamente il nostro in bocca al lupo per il nuovo impegno professionale, ma allo stesso tempo non possiamo non evidenziare l’ulteriore indebolimento di una macchina amministrativa già penalizzata dalla scarsità delle risorse umane. La prima vera emergenza del comune, quindi, risiede proprio nel numero dei suoi dipendenti, nettamente al di sotto di una cittadina che tra pochi anni taglierà il traguardo dei 20 mila abitanti. Si salvi chi può!