Il quartiere popolare di Rocca di Papa, quello dei Campi d’Annibale, da anni aspetta di vedere risolte alcune ataviche problematiche che, dopo l’assurda chiusura della sede dello storico comitato di quartiere presieduto da Gianfranco Silvestrini (il cui attivismo è ormai rimpianto da tanti cittadini), sembra completamente dimenticato. Alcune recenti asfaltature lungo le strade più importanti, hanno messo ancora più in risalto il disagio delle strade ritenute secondarie, dove buche, erbacce infestanti e arredo pressoché in abbandono, sono lì a testimoniare che tanto resta ancora da fare per garantire la qualità della vita dei residenti. I problemi maggiori si riscontrano lungo le strade che attraversano le estensioni boschive. Le piogge provocano spesso disagi favorendo la formazione di voragini un po’ dappertutto e su cui bisognerebbe intervenire in maniera definitiva con lavori urgenti e completi. Invece da anni si interviene rattoppando qua e là alla bene e meglio, tanto per evitare che la situazione possa diventare pericolosa per gli automezzi e le stesse persone.
Poi c’è il capitolo delle discariche abusive che ogni tanto affiorano in diverse zone del vasto quartiere montano. Per lo più si tratta di rifiuti ingombranti (frigoriferi, lavatrici, materassi, ecc.) dovuti all’inciviltà di alcune persone. In questi casi l’unica arma a disposizione per evitare che si verifichino è l’installazione di fototrappole in grado di immortalare gli inquinatori seriali, così da punirlo con pesanti multe.
Inutile dire che anche l’arredo urbano lascia piuttosto a desiderare, a cominciare dalla panchine (collocate solo in piazza Di Vittorio) e dai vasi decorativi la cui installazione necessiterebbe di un piano vero e proprio. Ma visto che nulla è stato fatto, dovrà essere la futura amministrazione comunale ad occuparsene.